Sto leggendo il libro “The Lean Startup” di Eric Ries. E’ un libro incredibilmente interessante da moltissimi punti di vista ma quello che preferisco è il concetto guida, che può esser fatto proprio sia da una Startup, sia da un’azienda che comunque vuol condurre il proprio business applicando i principi Lean del Product Developement.
In poche parole il concetto è: tutti falliamo, soprattutto le Startup. Il fattore discriminante non è banalmente quello fra le aziende di successo e quelle che falliscono (troppo facile), bensì fra quelle che imparano dai propri errori e quelle che non lo fanno. E per raffinare ancora di più il concetto, dividiamo ulteriormente chi impara in quelli che imparano rapidamente e quelli che imparano lentamente. In pratica un principio base è che l’azienda deve imparare il prima possibile la lezione per evitare di sprecare risorse di sviluppo su qualcosa che non avrà successo. La lezione può arrivare da un fallimento, ma anche da un parziale successo.
Come si fa? Le tre parole Costruisci, Misura, Impara aiutano a memorizzare il concetto. Abbiamo detto che lo scopo principale è imparare la lezione, al fine di avere conferma se il lavoro che si sta facendo è sulla strada giusta o sbagliata. Ed abbiamo anche detto che dobbiamo imparare al più presto. Quindi che fare?
Alcuni step schematizzati:
- Costruisci un prototipo funzionante e distribuibile della feature che vuoi rilasciare ai clienti. Deve essere il famoso MVP (minimum viable product) che sta sul mercato, che ha una dignita, ma che contiene tutte quelle feature non strettamente necessarie ad “imparare” quello che si vuol verificare. L’MVP deve essere funzionale a confermale le “assunzioni” che l’imprenditore si fa quando lancia un nuovo prodotto.
- Misura: prima di rilasciarlo ai clienti assicurati di poter “misurare” l’impatto sui clienti e di poter verificare numericamente le assunzioni che ti hanno portato alla costruzione dell’MVP. Questo passo è il più difficile perché normalmente non si è abituati a considerarlo. Non si parla di guardare se il mese prossimo avremo più nuovi clienti, bensì di capire se quella feature è stata utilizzata, se quei clienti che l’hanno usata l’hanno trovata utile e la promuoverebbero, se le assunzioni fatte sono o meno confermate.
- Impara: analizza i dati e controlla se il prodotto sta avendo successo, se la feature è quella che i clienti aspettavano o meno, se le idee di impatto che ti eri fatto sono confermate, superate o non avverate.
- Ripeti i punti precedenti per ogni feature
La cosa che mi ha sbalordito è che ad esempio un team di sviluppo che applicava questa tecnica aveva iniziato a lavorare soltanto su attività che potevano essere verificate e il cui ritorno poteva essere misurato. Tutte le altre attività non misurabili erano troppo rischiose e quindi, a meno che non fossero strategiche, non venivano sviluppate. Avevano addirittura messo una colonna “Verified” dopo la colonna DONE della Kanban Board (con tanto di WIP limit), che stava a significare che un’attività era fatta, consegnata ai clienti e testata.
Chiaramente tutto questo che vi scrivo è molto abbreviato e conciso. Vi consiglio vivamente di andare a visitare il sito relativo al movimento http://theleanstartup.com/ e a leggere il libro “The Lean Startup” (c’è anche in italiano con un’improbabile traduzione del titolo “Partire Leggeri”).